Robert Fripp

Robert Fripp nasce il 16 maggio 1946 a Wimborne, in Inghilterra, sotto il segno del Toro. Nel 1969 fonda i King Crimson, una delle band più innovative della storia del rock. Fripp è un chitarrista unico, un artista che non si è mai adattato alle convenzioni del rock ‘n’ roll e che, invece, ha scelto di rivoluzionare l’approccio alla musica con la sua visione altamente concettuale. Niente esibizioni spettacolari, chitarre distrutte o scenografie eccessive: il suo palco è un luogo dove la musica e la riflessione si intrecciano, dove ogni nota è pensata e studiata. La sua musica è un viaggio che spazia dal rock progressivo all’avanguardia, passando per il jazz e la musica sperimentale. In the Court of the Crimson King (1969), il debutto dei King Crimson, è una pietra miliare del genere, ma Fripp non si è mai accontentato di restare nel confine del rock tradizionale. La sua tecnica chitarristica, spesso minimale, è più meditativa che virtuosa. Ogni nota suonata sembra una riflessione, ogni accordo una ricerca interiore. Fripp ha sempre evitato la vita da rockstar mondana (perlomeno fin quando non ha deciso di svelare il suo lato ironico con la serie di video su youtube “Sunday Lunch”, nata durante il lockdown, in cui insieme a sua moglie Toyah Willcox si cimenta in famose cover voce e chitarra registrate in salotto), preferendo concentrarsi sul perfezionamento del suo suono e sulla creazione di progetti musicali che sfidassero le convenzioni. Fripp ha anche inventato una tecnica chiamata Frippertronics, un sistema di registrazione e loop in tempo reale che gli consente di creare composizioni complesse e sovrapposte, un po’ come dipingere con il suono. Con questa tecnica, evocando atmosfere intime e rarefatte, dà vita a paesaggi sonori che sembrano usciti da un altro mondo.

*

Disegni di Maurizio Di Bona, testi di Stefano Scrima


Pubblicato

in

da