Ridere con Lemmy

Lemmy Kilmister, pseudonimo di Ian Fraser Kilmister, cantante e bassista della leggendaria band speed metal (o, come preferiva lui, semplicemente rock’n’roll) Motörhead, era un uomo pieno di sense of humor, e ne andava particolarmente fiero. Era britannico e adorava i film dei Monty Python, la sit-com The Young Ones e la trasmissione radiofonica Goon Show, insomma il famigerato humor inglese che non tutti capiscono. E per lui questo era un vero peccato, la gente è sempre troppo seria. Scrive nella sua autobiografia La sottile linea bianca:

Bisognerebbe sempre ridere un po’, nella vita. Ridere allenta tutti i muscoli facciali e rallenta l’invecchiamento. Avere un’espressione corrucciata fa venire rughe terribili!

Fino a qui è difficile dargli torto. Ma non è finita, Lemmy è pur sempre il vero prototipo della rockstar, e ha altri consigli per distendersi un po’:

Consiglio anche di bere di brutto: aiuta il senso dell’umorismo! Anche fumare erba aiuta il sense of humor, ma dopo un po’ te lo fa perdere completamente e ti metti a parlare del cosmo e stronzate simili, il che è davvero una scocciatura.

Lemmy, oltre che di humor, era effettivamente anche pieno di alcol (e altre sostanze varie) considerato che dal 1975 e il 2013 bevve una bottiglia intera di whiskey Jack Daniels al giorno.

Chi sono io per giudicare un mito come Lemmy? D’altronde è lui stesso a ricordare che Hitler era vegetariano e salutista! Per cui mi limito a far mio il consiglio di ridere sempre, attraverso i modi a me più congeniali.

s.


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