Ramones #8

Di Stefano Marullo

Alla vigilia del tour che doveva promuovere Halfway To Sanity, i Ramones, come si è visto nella puntata precedente, si ritrovano dunque senza batterista e sono costretti ad annullare cinque serate (due dei quali al Ritz di New York). Scatta la corsa al rimpiazzo di Richie. Viene reclutato Clem Burke dei Blondie che prende il nome di Elvis Ramone ma dura pochissimo, appena due esibizioni: non sta al passo col ritmo indiavolato dello stile Ramones. Dichiara Johnny: “Era un tipo interessante, ma il suo stile di batteria non andava bene. Era molto rilassato, come nei Blondie, e noi avevamo bisogno di uno stile più rigoroso. Il doppio colpo sul charleston era una cosa totalmente aliena per lui”. Come per magia si rifà vivo Marky, che aveva dovuto abbandonare la band nel 1983 per i suoi problemi con l’alcool, adesso disintossicato. Marky suona le percussioni come ai vecchi tempi più indiavolato che mai.

Si riparte! La band è veramente in forma e i commenti della stampa specializzata sembrano (finalmente) dare ragione ai Ramones. Durante il lungo tour ci furono anche incresciose situazioni. A Parigi ci fu un sold out e i fan rimasti fuori
cominciarono a lanciare pietre e fu necessario l’intervento dei reparti anti-sommossa della polizia per sedare gli animi. A Boston andò anche peggio: qui i Ramones avrebbero dovuto suonare all’università ma l’amministrazione non diede il placet accampando le più varie motivazioni: la sala poteva ospitare al
massimo 1000 persone, potevano succedere disordini e si temeva per “lo spaccio e l’uso di droghe”. Per tutta risposta il Consiglio Universitario e la Commissione per le Libertà Civili, organizzarono una manifestazione di protesta nella nella Marsh Plaza davanti a più di un migliaio di persone e alla quale parteciparono anche Joey e Marky. “Siamo qui per riaffermare l’onore degli studenti e dei Ramones” disse Joey. “Abbiamo suonato in ogni tipo di college, nelle facoltà universitarie più importanti… e non è mai successo niente, mai un episodio di violenza. Marky rincara la dose: “Gli studenti della Boston University non sono più ragazzini, è per questo che sono al college. Se sono abbastanza grandi per vestirsi da soli, allora sono anche maturi a sufficienza per assistere ad un nostro concerto!”. Ai Ramones fu conferito il titolo di studenti onorari della Boston University e quella sera la band suonò al Metro, sempre a Boston.

Alla fine del 1987 con Marky in formazione, venne registrato “Merry Christmas (I Don’t Want To Fight Tonight)” un pezzo che finì sul lato B del singolo “I Wanna Live” pubblicato in Gran Bretagna, e che verrà anche inserito in una raccolta promozionale natalizia organizzata dalla Warner Bros. Nello stesso periodo,
Dee Dee esordisce come solista componendo un disco a metà strada tra punk e rap, Funky Man. In dicembre, Joey partecipa ad uno spettacolo per raccogliere fondi contro l’AIDS, cantando tre pezzi dei Ramones (uno è “Go Lil’ Camaro Go” che canta assieme a Deborah Harry). Nel maggio 1988 la Sire pubblica Ramones Mania, una compilation con le migliori canzoni del gruppo dopo 14 anni di carriera, tra cui “I Wanna Be Sedated”, pezzo da cui verrà realizzato un famoso videoclip in cui i Ramones sono seduti ad un tavolo in quello che sembra un manicomio (ennesimo ritorno di un tema caro ai Nostri).

Sempre degni di nota, durante il 1988, il cameo realizzato da Joey e Marky nel video di Bobby Brown “We’re back” che confluirà nella colonna sonora di “Ghostbusters 2” e l’esibizione dei Ramones ai campionati mondiali di surf di Puerto Rico, mentre ad aprile al gruppo viene assegnato il Life Achievement Award dal Board of Directors dei New York Music Awards; i Ramones in precedenza avevano vinto tre premi come Migliore Rock Band, Miglior singolo (“Bonzo Goes To Bitburg”) e Miglior Album (Animal Boy).

Nel marzo 1989, sempre per la Sire, Dee Dee, continua l’infatuazione per l’hip hop e fa uscire il suo album solista Standing in the Spotlight (in due pezzi c’è
ancora Debbie Harry ai cori) e si fa chiamare Dee Dee King. A maggio esce Brain Drain, Dee Dee sembra molto coinvolto e scrive diversi pezzi dell’album ma sarà l’ultimo lavoro con i Ramones. Lo vedremo nella prossima puntata.

Vi faccio ascoltare “Go Lil’ Camaro Go” dove si sente la voce di Debbie Harry; un pezzo solare, dei Ramones ancora spensierati, che ricorda “Surfin’ Bird”, “Rockway Beach” o “Do You Wanna Dance?”.


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