Di Stefano Marullo
Dopo il terzo album, Rocket To Russia (1977), i Ramones decidono di abbandonare una certa uniformità nel loro sound classico e con Road To Ruin uscito il 22 settembre 1978, che segna l’esordio di Marky al posto del dimissionario Tommy, il gruppo si orienta verso un suono più variegato, una maggiore apertura stilistica (ci sono perfino brani dove viene utilizzata la chitarra acustica e qualche fan parla di tradimento) e con pezzi più lunghi. Le novità si vedono già dalla copertina, dove per la prima volta i quattro non sono più fotografati in jeans e giubbotti di pelle, ma ritratti come personaggi dei fumetti. L’album si piazza al numero 32 della classifica britannica mentre non va oltre la posizione 103 di quella USA.
Riprendono i tour ed è in questo periodo che sono contatti da Roger Corman che ha scritto una sceneggiatura di un film ambientato in un liceo dove la protagonista è una fanatica dei Ramones che diventano le star del film. Ma (vedi seconda puntata), come già abbiamo visto, Rock’n’Roll High School si rivela un fiasco anche se dà nuova popolarità al gruppo. Che di tanto in tanto vuole strafare e partecipa a concerti improbabili in cui esce con le ossa rotte; in uno di questi, nei primi giorni di dicembre del 1978, a San Bernardino (California) lo show viene pubblicizzato come “I re del punk contro i re dell’heavy metal”, dall’altra parte c’erano nientemeno che i Black Sabbath! Il pubblico prevalentemente composto da motociclisti metallari, inonda il palco di bottiglie e vettovaglie (arriva persino una piccozza!) e l’esibizione dei Ramones si interrompe al sesto pezzo.
Ma i Ramones sembrano non avere imparato la lezione e nel luglio del 1979 partecipano a Toronto (Canada) al Canadian Worl Music Festival, assolutamente fuori posto, insieme a Ted Nugent, Aerosmith e AC/DC. Epilogo scontato anche qui, un vero tiro al bersaglio, Johnny mentre vanno via alza il dito medio in direzione di un pubblico sempre più inferocito. Sempre nell’aprile del 1979 esce il loro primo live, il doppio It’s Alive, che raccoglie la loro esibizione al Raimbow Theatre di Londra del 31 dicembre 1977 con 28 pezzi tra i più gettonati della loro carriera, probabilmente uno dei live più divertenti di tutti i tempi, suonato a velocità folle al comando del “One-chew-tree-faw” di Dee Dee, ormai un must.
Vi faccio ascoltare da Road To Ruin il pezzo “Go Mental” che torna su un tema caro ai Ramones, quello della malattia mentale, e sfoggia, come avviene raramente, un assolo verso la fine, a dimostrazione che i Nostri sono anche migliorati dal punto di vista tecnico.