Ramones #1

Di Stefano Marullo

I Ramones? Sì, proprio loro. La più grande punk band della storia e probabilmente la più sfortunata. Quando il 18 marzo del 2002 con una solenne cerimonia all’Hotel Waldorf Astoria i Ramones hanno il privilegio di entrare nella Rock’n’Roll Hall of Fame, con un accorato discorso di Eddie Vedder dei Pearl Jam, loro fan sfegatato, quasi un anno prima se ne era andato l’occhialuto cantante Joey, stroncato da un tumore mentre il bassista Dee Dee appena tre mesi dopo, il 5 giugno, verrà trovato morto per una overdose. Appena due anni dopo sarà la volta del chitarrista Johnny e nel 2014 chiuderà il cerchio il batterista Tommy. Ma già nel 1996, l’anno del loro scioglimento, 24 anni dopo la loro prima apparizione, i Ramones sono leggenda, anche se tardiva. Per me vederli in televisione a L’altra Domenica di Arbore in piena era punk con i loro jeans strappati e i loro veloci riff, fu una sorta di epifania.

Ma partiamo dall’inizio. Forest Hills, da dove comincia tutto, è un sobborgo del distretto newyorchese di Queens, quartiere della middle class, la cui attrazione principale è il Flushging Meadow Park, dove i nostri assisteranno ai loro primi concerti rock e dove si tengono anche gli U.S. Open di tennis; ma niente di più, le case sono tutte uguali, enormi palazzoni, fast food, grandi magazzini e gelaterie. Dichiara Joey: “Non ho mai legato con Forest Hills, insomma non mi trovavo a mio agio. C’erano persone che anche quando avevano 18 anni ne dimostravano 60!”. Johnny, che aveva iniziato a lavorare come muratore con suo padre, si imbatte un giorno in Dee Dee e cominciano a parlare di musica e della voglia di formare una band. Tommy a sua volta incontra Johnny alla Forest Hills High School con il quale forma una sorta di garage band, i Tangerine Puppets, che dura molto poco.

Nel gennaio del 1974 Johnny e Dee Dee comprano una chitarra e un basso e pochi giorni dopo Tommy si unisce come una sorta di manager. Arriva anche Joey per il momento alla batteria, e un certo Richie al basso (Dee Dee suonava sia chitarra che voce). È il primo nucleo dei Ramones. Il 30 marzo è la data della loro prima esibizione al Performance Studio di New York come trio (Richie era già scomparso) ingresso a 2 dollari, non proprio un successone. Tommy decide di entrare come batterista, Joey diventa il cantante, Johnny si attesta alla chitarra e Dee Dee al basso. Mancano però posti dove esibirsi, non ci sono molti locali all’epoca per un gruppo come loro. O forse sì, c’è un locale che sta cominciando a dare spazio alla musica underground: si chiama CBGB e ci suona gente come Patti Smith, Television, Talking Heads e Blondie. Il 16 agosto si esibiscono al CBGB e continueranno a suonarci tutte le settimane diventando uno dei gruppi di punta e la stampa comincia a occuparsi di questi quattro ragazzi che suonano un rock’n’roll a velocità folle.

Nel 1975 l’etichetta indipendente Sire offre loro la possibilità di incidere un singolo ma loro rifiutano perché puntano a un album. A luglio fanno da supporto a Johnny Winter e gli Stories ma è un disastro: bersagliati da bottiglie e da insulti.

Nel 1976 la Sire alla fine si convince e li ingaggia per registrare il loro primo album che esce il 23 aprile: Ramones. La prima traccia è “Blitzkrieg Bop” con un urlo da battaglia che entra nella storia: “Hey, ho! Let’s go!”. Tutto comincia.


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