La pasta al tonno dei maledetti

Di Andrea Belushi

Ingredienti:

  • Tonno in scatola (2)
  • Prezzemolo fresco
  • Aglio
  • Cipolla fritta
  • Olio extravergine buono o muori
  • Granella di pistacchio
  • Linguine decenti

Preparazione:

Dischi consigliati:

Weezer, The Blue Album

Devendra Banhart, Smokey Rolls Down Thunder Canyon

  • Prendi il minipimer e dentro il suo bicchierone ci schiaffi una scatola di tonno con tutto l’olio d’oliva che fino a quel momento gli ha fatto da placenta, un generoso mazzo di prezzemolo, una becca d’aglio tritata a cazzo di cane e una modesta quantità di granella di pistacchio. Triti il tutto aggiungendo un’irrisoria quantità d’acqua se il composto finale risulta troppo solido (deve venire una salsa né troppo liquida né troppo solida, merda). Tieni da parte l’intruglio.
  • Fai bollire l’acqua per la pasta, ci butti le linguine e ti accendi una sigaretta volgendo il pensiero al processo onirico di un Drago di Komodo che passa la sua prima notte in cattività.
  • Fai rosolare a fiamma bassa l’altra scatola di tonno in una padella abbastanza capiente (sminuzza il tonno sapientemente mentre soffrigge aggiungendo una lacrima di peperoncino senza lasciare troppi volgari pezzettoni da osteria toscana). Non far bruciare il tonno, non ci provare, cane!
  • Prendi una tazza da latte, riempila a metà con l’acqua di cottura del fottuto carboidrato e quindi scola la pasta. A questo punto accendi la fiamma a palla di fuoco e mettici la padella col tonno che non hai fatto bruciare, buttaci sopra la pasta e innaffiala con una modesta quantità di acqua di cottura. Aggiungi l’intruglio che hai mixato all’inizio del disco degli Weezer e con un forchettone di legno gira tutto con la stessa violenza subdola e inaudita dei congiurati che presero a coltellate Giulio Cesare finché non vedi le linguine che trasudano brillanti di salsa come Ben Stiller su Zoolander. Spegni la fiamma e lascia riposare il tutto per circa un minuto.
  • Servi la pasta su grandi piatti piani guarnendo il tutto con granella di pistacchio, cipolla fritta, prezzemolo e olio nuovo spremuto a freddo.

Piatto perfetto per colazioni notturne e galanti in fame chimica.


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