Di Andrea Belushi
Oggi, senza il benché minimo senso alcuno, si approda nell’epica medievale francese con il libro Le Roman de Perceval ou le conte du Graal scritto nel 1180 da un tizio chiamato CRÉTIEN DE TROYES.
Ingredienti:
- Macinato di manzo
- Cipolla rossa di Tropea
- Zucchero di canna
- Pasta brisée
- Bicchierini di stagnola
- Olio di semi
- Sale
- Pepe
- Timo
- Stracciatella di burrata
- Olio di oliva extravergine
Dischi consigliati:
Kula Shaker, Pilgrims Progress
Blur, Blur
Mercury Rev, Deserter’s Songs
Preparazione:
- Prendi coscienza-della-capienza dei bicchierini di alluminio e quindi taglia la pasta brisée che andrai ad inserire su tutti il lati fino a coprirne la superficie interna. Prima devi assolutamente ungere l’interno dei bicchierini con dell’olio di semi (per bene, merda!). Spingi bene la brisée su ogni parete del bicchierino per creare un rivestimento degno, uniforme, stalinista.
- Prendi una padella, ci metti dell’olio e cuoci la carne donandole un pizzico di sale, pepe e una modestissima quantità di timo (possibilmente fresco).
- Togli la carne dal fuoco, mettila da parte in un piatto cupo, lava la padella, accenditi una sigaretta e fai di tutto per far risuonare una smorfia di mezza-felicità attraverso il tuo corpo che è vittima di un assurdità crudele e silenziosa.
- Rimetti la padella sul fuoco (basso), e fai ammorbidire la cipolla rossa di Tropea con un paio di cucchiai di olio extravergine (se vedi che si brucia inserisci un bicchiere da shot di acqua tiepida). Quando noti che la cipolla si è ormai ammorbidita (non lessata) spegni la fiamma e buttaci sopra un cucchiaio generoso di zucchero di canna mescolando il tutto con orgiastica violenza (se non basta ce ne butti due o tre ma assaggiala finché non sarai soddisfatto della “caramellatura”). Togli la cipolla dalla padella e mettila da parte.
- Accendi il forno a… boh… 180, dai! Ci schiaffi dentro i bicchierini e lasci cuocere la pasta brisée per circa 20 minuti, ma controllala spesso per non farla bruciare.
- Prendi i bicchierini vestiti di brisée e inizia a stratificare il Graal in questo modo:
- primo strato: carne
- secondo strato: stracciatella di burrata (se ne metti troppa dalla finestra entra una rondine che magicamente si trasforma nel baffo di Stalin)
- terzo strato: cipolla caramellata (abbonda pure) e un insignificante spruzzata di timo fresco.
- Togli con cura il tutto dai bicchierini e servi i Graal in un grosso vassoio d’argento.
Non è un piatto facile da mangiare, ma vedere l’ospite impacciato fa parte del gioco e se prova a usare le posate guardalo con pena e disprezzo.
È un antipasto tutt’altro che scontato, una tapa viziosa, la bestemmia felice, il 5 maggio 2002.