Di Paolo Melissi
Dopo una pausa, dettata dallo svolgimento del Festival linguistico – la manifestazione ideata e diretta dal dottor William T. Santosuosso – ecco il nuovo Bollettino dell’Osservatorio Linguistico del John Holmes Institute di Palo Alto.
Narrazione
Il termine, oltre a segnare un’ulteriore impennata quantitativa, conquista nelle ultime settimane sempre nuovi spazi d’espressione. Ad esempio, dilaga in ambito calcistico-televisivo, oltre che letterario, radiofonico e giornalistico.
Il perimetro
Dopo l’ambito quasi esclusivamente politico, questa parola ha colonizzato anche il linguaggio giornalistico televisivo.
Meritato/Immeritato
Si tratta di un’epidemia. Ormai questo codice, duplicemente declinato, ha invaso letteralmente ogni settore. È meritato o immeritato il successo di un libro o di un disco, quello di un attore o di un film. La spinta al giudizio è talmente forte e diffusa che, oggi, qualsiasi cosa è considerata come meritata o immeritata, a prescindere. Non solo la vittoria in una partita di calcio.
Importante
Il termine vive una sintomatica fase di consolidamento e di assestamento. È entrato talmente profondamente nelle abitudini linguistiche che viene associato anche allo spessore di una pizza o alla quantità di castagne da utilizzare per una determinata ricetta.
Sensoriale
In via di affermazione, anche se la sua consacrazione non è scontata. Tutto è sensoriale, d’altra parte, visto che percepiamo qualsiasi cosa attraverso i cinque sensi.