Brian May nasce a Londra il 19 luglio 1947 sotto il segno del Cancro. Nel 1970 fonda i Queen insieme a Freddie Mercury, John Deacon e Roger Taylor, dimostrando che si può essere un genio della chitarra occupandosi di astrofisica nel tempo libero (nel 2007 consegue anche un dottorato di ricerca). E non è tutto perché Brian ci sa fare pure con l’artigianato: la sua chitarra, la leggendaria Red Special, è stata costruita da lui insieme al padre del 1963 con legno di un vecchio camino, molle di moto e pezzi di bicicletta. Insomma, mentre gli altri si compravano una Fender o una Gibson, lui si faceva la sua da zero. Il risultato? Un suono unico e riconoscibile tra mille, fatto di orchestrazioni chitarristiche, delay sapientemente dosato e assoli magici (ascoltatevi “Bohemian Rhapsody”, “Brighton Rock”, “We Will Rock You”, e la lista potrebbe continuare). Mai sopra le righe, lo stile di Brian è melodico e raffinato, ma all’occorrenza sa sfoderare una potenza devastante: “Stone Cold Crazy” sembra thrash metal prima del thrash metal. Quando non è impegnato a suonare davanti a folle oceaniche, che ogni tanto gli capita di incontrare ancora oggi nonostante la scomparsa dell’inimitabile Freddie nel 1991, scrive di astrofisica, lo abbiamo detto, e si batte per i diritti degli animali, perché oltre a essere un guitar hero è anche un uomo di scienza e un attivista. Un lord inglese con la chitarra e il cuore grande. Ah, e come dimenticarsi dei suoi capelli: probabilmente gli unici a resistere a decenni di rock senza bisogno di lacca (o forse la mette ma nessuno se ne è mai accorto).

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Disegni di Maurizio Di Bona, testi di Stefano Scrima