Di Paolo Melissi
Chiusa la parentesi dei Nobel linguistici, l’Osservatorio Linguistico del John Holmes Institute di Palo Alto ha ripreso la consueta attività di monitoraggio del linguaggio, con un nuovo aggiornamento (più o meno quindicinale) sui cinque termini quantitativamente più presenti nel parlato e nello scritto pubblici.
Vibes
È in ascesa, soprattutto nella comunicazione via social, il termine “vibes”, che sta genericamente per vibrazioni. Si augurano o si percepiscono “buone vibes”.
Ispirazionale
La genesi del termine è comune a molti parigrado: perché non considerare ispirazionale qualcosa?
E quant’altro
Si tratta di un clamoroso ritorno. “Quant’altro” aveva inflazionato il linguaggio diversi anni fa, ma nell’ultimo mese circa ha fatto segnare un’improvvisa quanto imprevista impennata.
Importante
Come nel caso di “quant’altro”, anche “importante” è tornato prepotentemente. Questo aggettivo, come nel corso della prima ondata, viene impiegato ovunque e in ogni caso: può essere importante la quantità di un ingrediente di una ricetta, la caduta di pioggia nel giro di poche ore o il numero di truppe ammassate lungo il confine?
Experience
Gli anglicismi sono, sempre e comunque, i più vivaci. Non fa eccezione, ora, “experience”, che evidentemente è molto più efficace del corrispettivo italiano “esperienza”.