L’enigma delle edizioni tascabili

Perché le edizioni cosiddette tascabili sono sempre un pugno nell’occhio? Cos’hanno fatto di male? Perché i grafici non si ribellano?

Anzitutto, per farci capire, quelle tascabili dovrebbero essere edizioni economiche di libri già pubblicati e che, dato che vengono ripubblicati, hanno avuto un po’ di successo, altrimenti nessuno si sognerebbe di investire in un’operazione in perdita.

Ma attenzione: i tascabili, nonostante il loro nome, quasi mai stanno veramente in tasca. Ogni volta che provo a metterceli si stacca qualche punto (che non ricucirò mai) e mi ritrovo immediatamente sulla lista d’attesa di qualche girone dell’inferno. Non provateci.

La caratteristica incomprensibile dei tascabili è però un’altra, quella che mi spinge a questa accorata riflessione, ovvero la loro immensa bruttezza. Naturalmente, dovendo essere economici, per le tasche di tutti, i materiali (quindi la carta) devono essere meno pregiati e rifiniti, va benissimo, ma ciò non significa che il progetto grafico debba rivaleggiare con le copertine delle ricerche sui bruchi di terza media.

Mi immagino questo dialogo in redazione:

Editore: dobbiamo pensare a una nuova veste grafica per i nostri tascabili, così poi possiamo fare quaranta post al giorno sui social per promuoverli spacciandoli per libri nuovi. Chi mai potrebbe accorgersene? (NdA, di certo non chi ha il fegato di comprarli).

Grafico: benissimo, anch’io penso sia ora di aggiornare le vecchie copertine, hanno fatto il loro tempo, e poi con gli strumenti che abbiamo oggi sono certo verrà fuori qualcosa di esteticamente migliore.

Editore: ma sei pazzo? Le vecchie copertine dei tascabili sono bellissime, devi ispirarti a quelle!

Grafico: ma perché? sono brutte! Non ho mai capito perché le prime edizioni rilegate sono tutte così eleganti e quelle tascabili invece delle sciatterie incommensurabili – con tutto il rispetto eh.

Editore: amico, fai il tuo lavoro che di editoria non capisci un tubo. Quelle copertine vanno benissimo, più sono simili a riviste di gossip più saranno vendute, e poi gli autogrill selezionano sono quelle, mica possiamo perderci quel mercato. Anzi, fai una cosa: sulla copertina schiaffaci anche un enorme bollino dorato con su scritto il prezzo (che è un’occasione irripetibile).

Grafico: ma!?

Editore: zitto e mettiti all’opera! Aspetta, aspetta, ho avuto un’idea geniale! Taglia un angolo della copertina!

Grafico: un angolo della copertina?! Che senso ha?!

Editore: sono un genio!

s.


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